giovedì 24 aprile 2008

Software online per la gestione finanziaria personale (parte 4)

Nel post precedente abbiamo visto Clearcheckbook, il software online di gestione finanziaria che riceve le mie più ampie simpatie, sia perché non richiede l'imputazione di propri codici e conti, sia per la piacevole grafica e veloce gestione dei dati.

Altrettanto interessanti, sono anche Mint e MySpendingPlan, entrambi in inglese. Se l'inglese dovesse essere un problema, date un'occhiata a Moneytrackin', un valido software on-line in lingua italiana.

Mint

Mint è, come Clearcheckbook, un software on-line gratuito. Mentre il modello di business di Clearcheckbook è basato sulle donazioni, Mint confida sulle percentuali spettanti sulle offerte commerciali (sconti e offerte) che appaiono sulla pagina, e che restano nascoste, a meno che non si clicchi su un tab per vedere i suggerimenti di Mint per risparmiare denaro.

A differenza di Clearcheckbook, Mint aggiorna automaticamente i conti bancari e delle carte di credito, il che, se da un lato vi fa perdere il contatto con le singole transazioni, come avverrebbe con l'imputazione manuale, fa risparmiare tempo e riduce il rischio d'errore nell'imputazione, però, al momento, le banche con cui "lavora" sono soprattutto americane (speriamo che presto l'offerta si amplii alla platea delle banche italiane).

Effettuato il download, Mint è in grado, dopo opportuno settaggio, di suddividere le transazionei per categorie in modo automatico. E' poi possibile etichettare le transazioni per poter identificare velocemente se le spese si riferiscono a lavoro, hobby, spesa, ecc.

Il layout fa vedere tutte le transazioni bancarie e i saldi affiancati. Inoltre effettua il confronto tra disponibilità e debiti, consentendo un veloce report finanziario e un'analisi delle abitudini di spesa.

E' previsto anche l'invio di notifiche a mezzo sms o email per situazioni di budget basso o acquisti di importo notevole o altre attività finanziarie dei propri conti.

La sicurezza è una nota importante in questo tipo di software in cui inseriamo dati delicati come quelli dei nostri conti correnti. Mint utilizza firewall e procedure di autenticazione e criptaggio, ma posso comprendere chi, ancor oggi, non si fidi di immettere dati in rete. Mi sembra ovvio ricordare che, nel caso in cui indenteste usare Mint o altri programmi simili da un PC che non è il vostro, o da un internet café, approfittando della mobilità offerta dai software on-line, bisogna sempre chiudere il browser utilizzato, alla fine dell'operazione di accesso, e cancellare quanto rimasto nella cache del PC usato.

MySpendingPlan

La caratteristica principale di MySpendingPlan è quella di focalizzarsi sulla costruzione di piani di risparmio e ingenerale sulla gestione di budget, anche di gruppo, il che può tornare utile, ad esempio, per la gestione di associazioni o di piccole gestioni tra amici.

Anche MySpendingPlan gestisce le notifiche via email (non via sms, ma questa, spesso è una caratteristica che viene gestita dalle compagnie telefoniche con formule a pagamento, soprattutto quando la notifica via sms viene trattata dalla propria compagnia telefonica come notifica di email).

Dicevo prima che la caratteristica che contraddistingue MySpendingPlan è quella di lavorare per budget e quindi per obiettivi. Questa è una caratteristica che potrà essere amata da molti ma non da tutti, dato che alcuni richiedono al proprio software di gestione soltanto la fotografia contabile della propria situaizone finanziaria.

Sono disponibili anche alcuni modelli (template) per budget personali standard o per la gestionedi grandi spese una-tantum.

MySpendingPlan non richiede l'imputazione di dati del proprio conto personale e, comunque, usa sistemi di criptaggio dei dati.

L'unica cosa che potrà essere non gradita a molti è una certa invadenza delle offerte commerciali, che se giustificano la gratuità del servizio, non sono discrete come in Mint o assenti come in ClearCheckBook.

In definitiva, il mio consiglio è quello di provare a dare un'occhiata a tutti i siti e a imputare alcuni dati anche non reali (potrete in ogni caso modificarli successivamente) per vedere se il software "ragiona" come vorreste VOI. Programmate di dedicare 10 minuti di uno stesso giorno della settimana, perché l'utilità del migliore dei software si annullerà se non sarete costanti e regolari nel tenere aggiornati i conti.

Vedrete che il fatto stesso di prendere atto di dove finiscono i vostri soldi vi porterà a un sicuro risparmio e a spendere o investire in modo più consapevole.

giovedì 17 aprile 2008

Software online per la gestione finanziaria personale (parte 3)

ClearCheckBook è un software online gratuito con cui puoi tenere traccia dei tuoi conti e delle tue spese, potendo accedere ai tuoi dati via internet da dovunque tu ti trovi.

ClearCheckBook è, attualmente solo in lingua inglese, e questo potrà essere un limite per molti, però è davvero uno strumento ben fatto, nonostante la gratuita. Sul sito si invita ad effettuare una donazione, anche se questa non è necessariamente attesa e non farla non limita alcuna funzionalità del software.



Per quanto riguarda la sicurezza dei tuoi dati, tieni conto che non ti verrà chiesto di caricare numeri personali di conto corrente o dati d’accesso ai tuoi conti, e puoi cancellare i dati da te imputati e il tuo account in qualunque momento.
I termini di sicurezza di ClearCheckBook sono i seguenti:
- La tua email non verrà mai ceduta.

- Tu ti impegni a trovare una password “forte”.
- Non userai i veri numeri delle tue carte di credito o dei tuoi conti quando crei un account.

Con ClearCheckBook puoi tenere traccia di spese ed entrate di cassa, risparmi, movimenti di carte di credito e di conti correnti, e aggiungere ulteriori conti quando ti servono, anche al volo mentr
e inserisci un movimento finanziario.

CleacCheckBook ti permette di attribuire della categorie alle tue spese (esattamente come qualunque altro software desktop e a pagamento) e
gestire budget mensili e limiti di spesa in

qualunque delle categorie o conti. Così avrai, in qualunque momento, gli acquisti dedotti dall’importo limite e saprai quanto denaro ti resta da poter spendere per il mese.



ClearCheckBook, ancora, supporta anche i formati .QIF, .OFX e .QFX, quindi i principali formati utilizzati dalla gran parte dei siti bancari e finanziari. I dati possono essere esportati in formato .CSV ed essere elaborati con un foglio elettronico come Excel.
E’ anche possibile effettuare trasferimenti tra conti in modo molto semplice, selezionando “Transfer” dalla lista dei tipi di transazione al conto desiderato. Per questioni di accuratezza dei limiti
di spesa eventualmente imposti, i trasferimenti non vengono conteggiati nella pagina dei report.
Naturalmente è possibile riconciliare i conti, direttamente dalla pagina principale.

Anche la navigazione e la ricerca interna sono molto razionali e graficamente piacevoli, per cui risulta facile trovare un movimento in base a diversi parametri.

Si accennava alla pagina dei report, che è molto utile per avere la visione d’insieme della situazione finanziaria. ClearCheckBook presenta nel report il risparmio o le perdite degli ulti mi 10 mesi, le spese suddivise per categorie e per conto. Cliccando su un mese nel report si possono vedere tutti i movimenti imputati per quel mese suddivisi per categoria e conto.

Per chi ama le rappresentazioni grafiche, sono anche disponibili grafici a torta o lineari, con ulteriori dettagli sulle categorie e sulle spese.



E’ possibile pianificare dei reminders bisettimanali, bimensili e ogni 3, 4 e 6 mesi per le spese ricorrenti,

E’ disponibile anche una versione per cellulare e un gadget per la propria pagina di iGoogle.

La principale mancanza di ClearCheckBook è che non gestisce investimenti, prestiti, ecc.

Il fatto che non effettui automaticamente il download dei tuoi dati finanziari della tua banca, caratteristica da alcuni apprezzata, da un lato non ti espone a rischi legati alla gestione dei tuoi dati personali, dall’altra, l’imputazione manuale dei dati ti aiuta a renderti meglio conto dei meccanismi e del flusso delle tue finanze.


Se non hai bisogno di queste ulteriori caratteristiche per la gestione delle tue finanze, fai un giro sul sito: www.clearcheckbook.com e provalo, può davvero cambiare le tue abitudini di gestione finanziaria.


giovedì 10 aprile 2008

Software online per la gestione finanziaria personale (parte 2)

La pianificazione e il controllo delle proprie finanze possono essere enormemente aiutati attraverso l'uso di alcuni strumenti informatici.

E' vero che se siete avvezzi ad excel, potreste provare a impostare un file personalizzandolo. Però la natura di excel è, soprattutto, quella di analizzare dati. E allora, volendo metter su un sistema di contabilità, per quanto semplice, potrebbe essere meglio creare un database con access o programma analogo.
Ma per quanto bravi possiate essere, non so se sia il caso di reinventare la ruota, considerato che esistono già tanti software e sistemi di contabilità on-line, a prezzi in effetti molto bassi o addirittura gratuiti. Anzi l'offerta è davvero tanto ampia da confondere, soprattutto se siete in grado di lavorare su software in lingua inglese.


Il parametro per orientare la vostra scelta non dovrebbe essere quello della gratuità. Piuttosto, un buon software finanziario, per essere davvero d'aiuto, dovrà avere alcune precise caratteristiche.

Innanzitutto, la semplice installazione del software adatto è solo il primo passo. Il vero sforzo che dovremo mettere in conto sarà quello di essere costanti nell'aggiornamento dei dati, perché il massimo di utilità la trarremo dall'uso costante. Quindi il software dovrà essere poco macchinoso, veloce e piacevole da usare. Non lasciatevi attrarre da mille possibilità di elaborazione e di analisi. La cosa più importante sarà quella di prevedere e monitorare costantemente i vostri flussi finanziari. E questo è tutto. Già il fatto stesso di avere la sensazione di avere sotto controllo il saldo delle vostre finanze vi porterà grandi vantagi nella vostra gestione finanziaria. Ad esempio, un software relativamente sofisticato come Microsoft Money, per quanto da anni abbandonato nella versione italiana, vi consente di aggiornare la vostra contabilità automaticamente scaricando un file in formato opportuno dalla vostra banca. Questa caratteristica potrà sembrare comoda, ma, in realtà, non vi permetterà di rendervi conto dell'importanza della singola spesa come quando caricate manualmente il dato. E vi dà tante di quelle possibilità d'intervento e personalizzazione che la gran parte degli utenti finiscono con il non trarre alcun vantaggio nel suo utilizzo, perché finiscono col perdere il nocciolo delle questioni più importanti.

Quindi il software dovrà essere semplice, piacevole e intuitivo da usare e senza eccessivi, quanto inutili, fronzoli.

In tempi di web 2.0, possiamo chiedere ad un software un'altra caratteristica importante, e cioè che il software sia online, permettendoci il controllo della nostra situazione finanziaria collegandoci da una qualunque postazione collegata alla rete. E sono molti i software online oggi offerti, anche gratuiti, anche se i più interessanti sono in lingua inglese.

I software online risiedono sul server remoto di chi gestisce il servizio e non vanno installati sul proprio PC, liberandoci anche dall'effettuare aggiornamenti che saranno effettuati dal gestore del servizio. Per utilizzarli sarà sufficiente un browser come Firefox o Internet Explorer.
Alcuni software online permettono di memorizzare i dati sul PC dell'utilizzatore, ma la maggior parte gestisce i dati dell'utilizzatore su propri server sicuri.


Noi prenderemo in considerazione i 3 servizi on-line che ritengo migliori, cioè
ClearCheckBook, Mint e MySpendingPlan.

Comunque esistono anche altri software, gratuiti o a pagamento cui può essere opportuno che diate voi stessi un'occhiata. Tra questi:

- Moneydance
- Billster
- MVelopes
- Moneytrackin'
- Wesabe
- Expensr

Le mie preferenze attualmente vanno a ClearCheckBook. Ne parleremo più in dettaglio successivamente.


giovedì 3 aprile 2008

Software online per la gestione finanziaria personale (parte 1)

Studi recenti dimostrano che le persone che guadagnano redditi medi ma che, infine, diventano benestanti hanno 3 cose in comune:
Primo, vivono ben sotto il livello dei propri redditi.
Secondo, credono che l’indipendenza finanziaria sia più importante di un alto status sociale.
Terzo, usano il loro tempo ed energia efficientemente, in modi coerenti con la crescita della propria ricchezza.

La gran parte delle persone non è in grado di concentrarsi su questo terzo punto, perché non va mai oltre i primi 2. In altre parole, è molto difficile trovare il tempo e le energie necessarie per massimizzare i nostri redditi potenziali quando siamo presi dalla trappola della gestione dei nostri debiti o delle nostre preoccupazioni finanziarie. La vera indipendenza finanziaria arriva quando ci liberiamo dai debiti e sappiamo che abbiamo le risorse necessarie per far fronte a tutti i nostri impegni finanziari, compresi quelli futuri, come la nostra pensione.

Gli individui che vogliono arrivare al punto 3 devono prima superare la difficoltà più grande di tutte: la gestione delle proprie spese.

L’indipendenza finanziaria non si raggiunge con grandi introiti, piuttosto, intervenendo sul modo in cui gestiamo i nostri introiti.

Innanzitutto bisogna accantonare il denaro prima di spenderlo. Senza pianificare le spese è impossibile creare un benchmark, un termine di paragone che possa dare una misura dei nostri risultati, positivi o negativi. Tenere traccia di ogni movimento finanziario è una componente importantissima sulla strada della indipendenza finanziaria. E non in modo approssimativo, come fa la gran parte delle persone, ma prendendo nota di ogni singola spesa.
Solo così potrai fare una comparazione tra quanto programmi e quel che accade nella realtà.
E’ impossibile pianificare perfettamente la prima volta, e quindi successivi aggiustamenti saranno necessari. Ma se si continua nel processo di programmare le proprie spese (e nel tener nota di quelle che realmente si sostengono) si diventa sempre più bravi nella gestione delle proprie spese e nel massimizzare i risparmio e gli investimenti.

I principali problemi finanziari che la gran parte delle persone si trovano ad affrontare sono dovuti innanzitutto a:

- un ampliamento generalizzato di nuovi bisogni (reali o meno) di spesa
- mancanza di “allenamento” a contenere le proprie spese
- perdita del legame psicologico con il valore vero del denaro
- consumi indotti dalla pubblicità
- facile accesso al credito al consumo

Quindi, è importante intervenire innanzitutto sulla comprensione dei propri meccanismi di spesa.

E poi bisogna saper scegliere gli strumenti necessari con cui gestire la propria vita finanziaria.
Ci sono molti strumenti che ci aiutano a realizzare e controllare i nostri programmi finanziari. Alcuni sono software e sono molto completi e complessi, altri più semplici ma utilissimi, online e, soprattutto, gratuiti.

Di questi software parleremo in un prossimo post.