sabato 31 luglio 2010

Sulla programmazione turistica in Provincia di Ragusa

Nell'ottica ottusa e miope di questa gretta "classe dirigente" (perché di fatto, al momento, dirige) la cosa importante è costruire OGGI.
Perchè questo vuol dire lavoro per qualche mese.
Questi mattacchioni di trogloditi dovrebbero rileggersi la fiaba de "La gallina dalle uova d'oro".

Dove sei Pasolini, in questa Italia da 2 soldi?

"Chi vuole, invece, il «progresso»? Lo vogliono coloro che non hanno interessi immediati da soddisfare, appunto, attraverso il «progresso»: lo vogliono gli operai, i contadini, gli intellettuali di sinistra. Lo vuole chi lavora e chi è dunque sfruttato. Quando dico «lo vuole» lo dico in senso autentico e totale (ci può essere anche qualche «produttore» che vuole, oltre tutto, e magari sinceramente, il progresso: ma il suo caso non fa testo). Il «progresso» è dunque una nozione ideale (sociale e politica): là dove lo «sviluppo» è un fatto pragmatico ed economico."

Per questa "classe dirigente" la ruspa equivale a sviluppo. Salvo poi parlare di turismo d'élite.
Da un lato si fanno stucchevoli passerelle convegnistiche in cui si ripete l'ipnotico mantra della nostra vocazione turistica (certo, però basta superare lo Stretto per rendersi conto di come l'intero pianeta abbia tali vocazioni), dall'altro non la si rende mai adulta, con continue costruzioni e lottizzazioni. Nessuna risorsa per educare all'accoglienza turistica.

Quanti metri cubi di cemento sono necessari secondo questi sciamannati per rendere memorabile la vacanza di un turista?

E' cimento intellettualmente troppo arduo rendersi conto che il mare "non ce l'abbiamo solo noi", che il Barocco (e non solo quello) è anche bello altrove (a volte anche più bello, Lecce è splendida, ma... ssshhh...), che un visitatore se ne fotte se il lungomare di Marina di Ragusa è raddoppiato in termini di mattonelle, quando poi viene servito come se avesse fatto un torto alla sorella del cameriere (cameriere? Dove si è formato quel figuro insofferente per appellarsi così?), in locali stipati come allevamenti di polli in gabbia, in un approccio alla battigia che sempre più somiglia ad uno svincolo autostradale.
Ho letto che ancora vogliono sfruttare il piano sotto-stradale (leggasi scogliere), in via Bisani. Livelli sempre più raffinati di strategie meta-imprenditoriali da delirio. Perfetto complemento di un Porto Turistico semi-vuoto (o semi-pieno, aprirei un "Tavolo tecnico" per dirimere la questione).
Però sono tutti potenziali cantieri aperti e questo è argomento chiaro e apprezzato da chi ci potrà lavorare qualche settimana e camparci la famiglia per qualche tempo. Quindi è argomento inconfutabile.

Si vaneggia di turismo come se il turista-tipo fosse contemporaneamente una coppia di colti pensionati nord-europei, una famiglia con bimbi al seguito in cerca di relax, un gggiovane mariadefillippato in disperata ricerca di movide notturne de noantri, famiglie ragusane al pascolo serotino, ricchi yachter battenti bandiere panamensi che sosterebbero a Marina di Ragusa per diverse settimane, rapiti dal grigio color Portland dei suoi manufatti e dall'impellenza di giocare a golf laddove l'erba verde in estate sta ai cicli della natura come la neve al Sahara. Però capisco la storia che i giocatori di golf amino muoversi per circuiti, bla...bla...bla...

La questione è che bisogna avere il coraggio di scegliere su chi puntare e l'intelligenza di comprendere a quale turismo noi comunità possiamo attingere e costruire uno, massimo due, prodotti a misura di quel target.
Non si può accontentare tutti, se non si vogliano scontentare tutti, rendendo indefinita la silhouette, sempre più tenue ma dalla ancora immaginabile passata bellezza, di un intero territorio.
Non possiamo permetterci di speculare, per ignoranza e dolo (politicanti e palazzinari), sul passato e sul futuro di un'intera Comunità.
Altrimenti i risultati saranno gli alberghi vuoti di quest'estate e le facce stolide e stupite e gli scarica barile della politica cortomirante. "Ah, ma è colpa della crisi... Apriamo una cabina di regia!"

E il vociferato pozzo petrolifero a 7 km dalla costa è la garanzia che io e i turisti ci faremo il pieno alla macchina col secchiello e le formette.

Paolo Battaglia

venerdì 30 luglio 2010

Confermata la scadenza del Bando Turismo per il 13 novembre 2010

Il Dipartimento Turismo, sport e spettacolo dell’assessorato precisa che presto saranno pubblicate sul sito le FAQ (Frequently Asked Questions) relative al Bando per la ricettività turistica in Sicilia.

In atto non si prevede alcuna proroga del termine di scadenza della presentazione delle istanze previsto per il 13 novembre.

Paolo Battaglia

venerdì 2 luglio 2010

Regione Sicilia: Bandi per la ricettività alberghiera

Con i soliti tempi pachidermici (in un post del 1° Marzo avevo dato notizia della pubblicazione delle linee guida) e a ridosso delle ferie, sono stati pubblicati l'atteso bando per la ricettività turistica della Regione Sicilia e il bando per le attività portuali.

Bando per l'attività, la riqualificazione e l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale e delle correlate attività di completamento.

La linea d'intervento è la 3.3.1.4 e il bando si chiude entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.

Beneficiarie sono le Piccole e Medie Imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano già iscritte nei relativi registri delle imprese
  • non rientrino tra le imprese in difficoltà (così come definito dall'art. 1 par.7 del regolamento CE del 06.08.2008)
  • dimostrino di possedere adeguate risorse economiche al fine di garantire la quota di investimento non coperta dal contributo,  attraverso attestazione rilasciata da un istituto di credito, comprovante la solidità finanziaria dell'impresa istante, la reale capacità di far fronte sia alla quota di cofinanziamento a proprio carico che alle esigenze tecniche ed agli impegni finanziari assunti.
  • abbiano restituito integralmente eventuali somme dovute per i procedimenti di revoca di agevolazione di qualsiasi natura precedentemente concesse dalla Regione Siciliana.
L'agevolazione consiste nell'erogazione di contributi in conto impianti del 50% delle spese ammissibili (40% per le medie imprese).

Le attività previste sono:
  1. attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere
  2. attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente
  3. attività sportive direttamente correlate ad un'attività ricettiva esistente
  4. attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente
  5. attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente
Le tipologie dell'offerta turistica sono le seguenti:
  • Alberghi
  • Motels
  • Villaggi Albergo
  • Residenze turistico alberghiere
  • Campeggi
  • Villaggi turistici
  • Esercizi di affittacamere
  • Case ed appartamenti per vacanze
  • Case per ferie
  • Ostelli per la gioventù
  • Rifugi alpini
  • Aziende turistico residenziali
  • Turismo rurale

Le tipologie di attività ammesse sono:
  1. attivazione di nuova attività ricettiva
  2. ampliamento di attività ricettiva esistente
  3. riqualificazione di attività ricettiva esistente
  4. riattivazione di attività ricettiva esistente
  5. attivazione di nuove attività di completamento correlate ad una struttura ricettiva esistente
  6. ampliamento di esistenti attività di completamento correlate ad una struttura ricettiva esistente

I programmi d'investimento, pena l'esclusione, dovranno essere corredati da un progetto tecnico definitivo contenente i seguenti elaborati:
  • relazione descrittiva redatta in conformità dell'art. 26 del D.R 554/1999
  • elaborati grafici redatti in conformità dell'art. 30 del DPR 554/1999
  • disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici redatto in conformità dell'art.32 del DPR 554/1999
  • computo metrico estimativo redatto in conformità dell'art. 34 del DPR 554/1999
  • quadro economico: al fine di una verifica della rispondenza, gli importi risultanti dal quadro economico dovranno rifluire negli appositi punti dell'allegato tecnico del Business Plan.

Il progetto tecnico definitivo dovrà possedere alla data di presentazione dell'istanza di partecipazione al bando tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'intervento edilizio (concessioni, autorizzazioni).

Dal Business Plan dovrà risultare evidente la congruità economica e finanziaria dell'iniziativa. Particolare attenzione va posta nella descrizione dell'organizzazione e del campo di attività dell'impresa, del programma di investimenti, con particolare riguardo alle ragioni che ne giustificano la realizzaizone, del prodotto/servizio, del mercato di riferimento, dell'organizzazione dei fattori produttivi, delle tematiche ambientali.

Una serie di previsioni regolano l'attribuzione dei punteggi. 

Come sempre, sono a disposizione per ogni chiarimento e approfondimento.